Wednesday, March 28, 2012

Primavera for dummies.

Semplici regole per sopravvivere alla stagione dei mandorli in fiore:

1. PIGRIZIA: Anche solo parlare risulta faticoso. In questa stagione divento ermetista. Roba che Ungaretti sembra prolisso come un congressista di Diritto Romano e noioso peggio un workshop in power point. Evitiamo. 

2. Prendere coscienza che l'ESTATE è alle porte. Non fingete di non saperlo. Non negatelo a voi stessi. Prevenite, figlioli, prevenite. Poi non venite a piangere sulla mia spalla se a quattro giorni dal primo bagno vi sentite Jabba e bevete solo concentrati di cetriolo. Se invece non siete mai stati magri non fa niente, lo sanno tutti che i bambini grassi maturano prima quindi avrete già metabolizzato la cosa. 

3. Una rondine non fa primavera, l'abito non fa il monaco, l'UNICO NEURONE che hai non ti rende sveglio. La primavera ci rende stupidi, pochi cazzi. Se tutti prendiamo atto di questa legge non scritta la convivenza sarà più pacifica. Se qualche essere malvagio brutteccattivo offende la vostra stupità rispondete: "si, è vero, io non capisco niente ma è comunque più di quanto capisci tu".
Poi allontanatevi sculettando.

4. TREND ALERT PRIMAVERILI. Sono letali. Vi diranno sempre che in primavera c'è un grande (inaspettato) ritorno dei colori pastello e dei fiori. Per favore, non cedete vestendovi di tutti i colori dell'arcobaleno. E se cedete, per cortesia, non pensiate di essere fashion!

5. SORRIDETE. Fa tutto schifo: la vita, il lavoro, la famiglia, la scuola, l'università, l'amore, l'amicizia. Ma per la barba di Merlino: sorridete. C'è la crisi, c'è brutta roba e brutta gente. Ma sorridete.
Al massimo vi prendono per cretini.

Ciao cretini! 

Tuesday, March 20, 2012

E' chic e non impegna.

Donne (dududu). Care le mie donne affamate. No perchè ormai è chiaro: tutte abbiamo fame. Fame di cibo, fame di sapere , fame di cazzo, fame chimica, fame di fama. Sembriamo tutte tipo calme e rilassate. E invece...
Sono giunta alla conclusione che il nostro comun denominatore sia una specie di voracità che si focalizza su  questo o quello. Smettiamola di prendercela con gli sbalzi di pressione, con l'umidità che ci sfibra i capelli o con l'erba del vicino. E' dello stesso stramaledetto verde pisello.
Il pisello.
Parliamone.
Se vi manca non sono fatti miei, però poi non pretendete che giustifichi queste cose:
Prada, scarpe a razzo 2012.
Per favore rivedete le vostre priorità.
Vi prego, fate ammenda.
Vi supplico, pentitevi e non peccate più.
Soprattutto tu, Fergie
E come dice sempre Buddy Valastro:
BADABIM
BADABUM
Ciao Babymerde!

Wednesday, March 7, 2012

Che pizza pizzosa.

Niente boh soffro di noia. E' malattia? E' roba seria? Esiste una cura? Io per ammazzare il tempo penso alla chirurgia bariatrica. Se non la conoscete è la lipo extra strong che si fanno i ciccioni come Majin Bu. Ecco lo vedete? Faccio metafore con Dragon Ball, santiddio. Eppure da piccola promettevo bene. Ero attiva ed intelligente, facevo mille cose e tutte di merda ma almeno mi divertivo. Oggi il massimo dello sballo è leggere articoli del calibro di "Is eyebrow art the new nail art?". Facebook era divertente fino ad un anno fa. Ora è una pizza pizzosa tranne in caso di decesso di personaggi famosi. Come dimenticare il giorno della morte di Steve Jobs? Quella volta tutti hanno messo la sua foto come profile pic, alcuni hanno comprato magliette con la scritta "Io MELA Steve Jobs" (che cazzo vuol dire io MELASMANGIUCCHIATA Steve Jobs? Non è hipster è solo MOLTOTRISTE), io non ho fatto un tubo. Chi può scordare il trapasso di Sic, quando il 90% dei miei contatti è diventato esperto di motociclismo? Io nel frattempo, non ho fatto un tubo. La stessa cosa dicasi per il trapasso di Witney Houston, Scalfari e tanti altri. Ecco, magari quando è morto Lucio Dalla ho tenuto a specificare che non mi piacevano i suoi peli sulle spalle, c'est la vie. Tra ieri e oggi non è morto nessuno, la situazione è stabile, anche se la rete ha tentato di uccidere Fidel Castro in un paio di occasioni. Secondo me vi annoiate tutti e ci vuole un pò di movimento. Se nessuno ha idee migliori, per smuovere le acque, metterò come foto profilo Stephanie Forrester e cambierò nome in "La vecchiaccia di Biutifùl"...così, tanto per. E magari penserò ad un post meno di merda da scrivere.


Felicitazioni e tante care cose.
Sta merda.

Sunday, March 4, 2012

The Wang trilogy.

In the name of Alexander, Uma and Vera. Can I get an Amen please?
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Alexander is the Father 


Kristen - The longed AW bag
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Uma is the Son



One of the pieces of UW Swatch collection


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Vera is the Holy Ghost



Bridal dress. Ain't it fanciful?

Thursday, March 1, 2012

V for vagina.












Ci sono tante robe che non capisco: dalla matematica alla metafisica, dal successo dei cinepanettoni alla perifrastica passiva. In una ipotetica gerarchia però, al primo posto c'è il fiorire di sinonimi per intendere colei la quale con un suo pelo tira più di un carro di buoi. Io verrei volentieri sotto casa vostra vestita da testimonessa di Geova alle 06:00 a.m. solo per chiedervi come la chiamavano i vostri parenti quando eravate piccole. Armiamoci di santa pazienza.  Analizziamo alcune tra le definizioni più comuni.

PATONZA: Non tutte ce l'hanno. Ma quelle poche sono molto generose infatti la danno a tutti. Più che un organo è un'esclusiva di Belen e Sara Tommasi. Segni particolari: sapete di averla se finisce sulle pagine di qualche giornale diretto da un froscio. Lato positivo: ve la strapagano.

PATATINA : Biologica o OGM, grande o piccola, pelata o con la buccia. L'essenziale è averla. I più sempliciotti la contrappongono al cetriolo. Non occorre essere coltivatori diretti per capirlo: se hai 5 anni e ti dicono che hai una patatina lo sai benissimo a cosa si riferiscono.

MOCETTA o MOCIOLETTA: Variante locale, il nome cambia, la funzione no. Sì, lo so che sembro venire dal Burundi, ma come vi vengono in mente certi nomi? Genitori, ripeto: COME???

ROSELLINA: Strano ma vero, gli organi genitali hanno una particolare assonanza col mondo vegetale. Fiori, frutta, verdura. Ma che ne so. 

VAGINA: Termine tecnico. Nonostante sia il più aulico tra i nomi usati, ha di negativo che suona come una malattia. Sentite: "Ho una vagina lancinante al petto", "Volevamo andare in vacanza ma le è venuta una forte vagina che l'ha tenuta a casa per una settimana", "Chiama un'ambulanza, ho un attacco di vagina". Vabbè, ciao.

FICA/FIGA/PHEEGA: Nota per lo slogan "W la figa!" da sempre usata come aggettivo qualificativo "Ammazza che figa". 

SORELLINA: La fantasia umana non ha fne, lo sappiamo. C'è anche chi la chiama così, miei cari. Non oso immaginare chi sia il fratellino. 

PATACCA: Che poi questa parola è usata per tanti motivi "c'ho na patacca sulla maglia" "sto cd non è originale, è na patacca". Però insomma sicuramente anche voi conoscete qualcuno che la chiama così. Non sono soggetti normali ma ne conosciamo tutti almeno uno.

SORCA: questa è pessima. Giuro: suona male, sembra il nome di qualche donna namecciana. E' usatissimo come termine nei libri di Bukowski. Tra l'altro vorrei cogliere l'occasione per chiedere ai traduttori dei libri di Hank di smetterla di chiamarli sorca e nerchia. Cioè è da conato. Ma che nomi sono? 

FREGNA:  Insieme a FIGA è l'unico termine, tra quelli presi in esame, capace di reggere il confronto con lo straripante uso di CAZZO, ça va sains dire.

In conclusione cosa abbiamo imparato? Che tutte ce l'abbiamo, non importa il nome o l'ubicazione. Cerchiamo di ricordarcelo.
E poi che il mio esprit de finesse non ha pari.

GRAZIE E ARRIVEDERCI.