Saturday, April 20, 2013

Vi detesto.


La politica è un fatto umano, forse il più umano che esista. Va da sè che essa, come un calderone, contenga tutti i tipi di uomini. Gli imbecilli, i furbi, i capaci e gli inetti. Alla cancrena che sta indebolendo l'Italia va riconosciuto il merito di aver scoperchiato questo calderone. La politica, poi, come tutto ciò che è umano, ha due facce. Una rivolta verso la luce, l'altra verso l'ombra. Merito di questo periodo è averci mostrato la seconda. 
Quello che fino a poco fa era una possibilità ora è una certezza, l'Italia si sta spegnendo come fa un cerino nella notte o un malato nel suo letto.
Non avete ascoltato il Popolo quando avete spintonato il nome di Prodi nell'emiciclo come i cristiani nel massacro dell'arena. E nella vostra sordità avete rieletto Giorgio Napolitano.
Sono così rabbiosa, così amareggiata che mi salgono le lacrime agli occhi. Ma non piango più, non vi credo più, non vi ascolto più. Troie, mafiosi, pezzenti.
Ancora rubate e ci truffate. Se esiste una Giustizia che possa un giorno recidervi le mani. Ladri
Ancora parlate e lasciate i vostri zerbini parlare per voi. Che Cristo possa scendere, un giorno, e serrarvi le bocche. Farabutti.
Corteggiare ed eleggere Napolitano è stato come macinare e mangiare carne di carogna.  E d'ora in poi, per altri sette anni, continueremo a sbocconcellare i resti di questa carogna così gonfia di larve.
Sappiate però che il Popolo è sovrano e non perché lo dice la Costituzione, o meglio ANCHE perché lo dice la Costituzione. Il Popolo è sovrano per una Legge superiore scritta nella natura delle cose; per un Ordine più alto che a voi sfugge e non cogliete. Nessuna truffa, nessuna menzogna, nessuno scandalo potrà impedire al Popolo di salire sul suo trono. Con le buone o con le cattive.
Una volta Oriana Fallaci scrisse che vi sono momenti in cui tacere diventa una colpa. Io non voglio sentirmi in colpa.

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