Semplici regole per sopravvivere alla stagione dei mandorli in fiore:
1. PIGRIZIA: Anche solo parlare risulta faticoso. In questa stagione divento ermetista. Roba che Ungaretti sembra prolisso come un congressista di Diritto Romano e noioso peggio un workshop in power point. Evitiamo.
2. Prendere coscienza che l'ESTATE è alle porte. Non fingete di non saperlo. Non negatelo a voi stessi. Prevenite, figlioli, prevenite. Poi non venite a piangere sulla mia spalla se a quattro giorni dal primo bagno vi sentite Jabba e bevete solo concentrati di cetriolo. Se invece non siete mai stati magri non fa niente, lo sanno tutti che i bambini grassi maturano prima quindi avrete già metabolizzato la cosa.
3. Una rondine non fa primavera, l'abito non fa il monaco, l'UNICO NEURONE che hai non ti rende sveglio. La primavera ci rende stupidi, pochi cazzi. Se tutti prendiamo atto di questa legge non scritta la convivenza sarà più pacifica. Se qualche essere malvagio brutteccattivo offende la vostra stupità rispondete: "si, è vero, io non capisco niente ma è comunque più di quanto capisci tu".
Poi allontanatevi sculettando.
4. TREND ALERT PRIMAVERILI. Sono letali. Vi diranno sempre che in primavera c'è un grande (inaspettato) ritorno dei colori pastello e dei fiori. Per favore, non cedete vestendovi di tutti i colori dell'arcobaleno. E se cedete, per cortesia, non pensiate di essere fashion!
5. SORRIDETE. Fa tutto schifo: la vita, il lavoro, la famiglia, la scuola, l'università, l'amore, l'amicizia. Ma per la barba di Merlino: sorridete. C'è la crisi, c'è brutta roba e brutta gente. Ma sorridete.
Al massimo vi prendono per cretini.
Ciao cretini!